Cicerone: vita, storia, politica

Cicerone: nascita, formazione, attività letteraria e cursus honorum dei primi anni

Quello di cui vedete il link in alto è il secondo dei video in cui ho voluto raccontare la vita straordinaria di colui che è reputato, insieme al greco Demostene, il più grande oratore di tutti i tempi. Non ho usato a caso il termine “raccontare”: più che un’arida sequela di date e tappe biografiche ascolterete il “racconto”, appunto, di una vita che si intreccia come non mai con le vicende convulse dell’ultimo secolo della res publica e che ho arricchito con curiosi aneddoti che vi coinvogeranno. Lucrezio, Catullo, Cassio Dione, Dante, Petrarca, Leopardi parteciperanno a questo racconto, e le ultime ore di Cicerone ce le racconterà Tito Livio in un passo commovente.

Qui di seguito una lista sintetica dei momenti fondamentali della biografia di Cicerone, che ho compilato solo per comodità di chi studia e per un ripasso ma che non vuole assolutamente essere una biografia esaustiva del nostro personaggio. Ascoltate le due videolezioni, vi piaceranno 👍🏻

106: Cicerone nasce ad Arpino, concittadino di Caio Mario e con la sua famiglia imparentato ⤵️

Studia a Roma retorica, diritto, greco.

81: inizia la sua carriera di uomo pubblico come avvocato in cause civili e penali (orazioni Pro Quintio, Pro Sextio Roscio Amerino) ⤵️

Intraprende un soggiorno in Grecia per motivi di salute e studio e segue le lezioni di retorica di Molone di Rodi.

76: inizia il cursus honorum con l’elezione a questore. Esercita la magistratura in Sicilia ➡️ occasione per raccogliere la stima dei siciliani che gli affideranno la difesa contro Verre nel 70 (Verrinæ orationes).

69: edile della plebe.

66: pretore ➡️ appoggia Pompeo e favorisce la sua nomina a generale supremo nella Terza Guerra Mitridatica (orazione Pro lege Manilia).

Il consolato di Cicerone e l’esilio

63: eletto console, Cicerone è osteggiato dal partito popolare capeggiato da Cesare e Crasso che avevano come mano armata il patrizio Lucio Sergio Catilina ⤵️

Il console sventa la congiura di Catilina ed è salutato salvatore della patria.

62: termina il mandato consolare. Pompeo sbarca a Brindisi vincitore della guerra contro Mitridate ma il Senato e Cicerone, timorosi del suo strapotere, gli si mostrano ostili ⤵️

Inizia la composizione dell’epistolario con le Ad familiares.

58: Cicerone è accusato dal tribuno Clodio, pedina di Cesare, di aver illegalmente condannato a morte i congiurati del 63 e viene mandato in esilio perpetuo; si reca a Tessalonica e poi a Durazzo.

Dal rientro a Roma alla guerra civile fra Cesare e Pompeo

4 settembre 57: con l’appoggio anche di Pompeo, che in quel periodo cercava di ricucire col Senato, Cicerone è richiamato dall’esilio e può tornare a Roma (orazioni Post reditum e De domo sua) ⤵️

Si riavvicina anche a Cesare sostenendo la proroga del suo proconsolato in Gallia (orazione De provinciis consularibus).

56: accordi di Lucca fra Cesare, Crasso e Pompeo ➡️ Cicerone finisce relegato in una posizione di secondo piano ⤵️

Attività oratoria anticlodiana e anticesariana: Pro Sextio, Pro Coelio, In Pisonem, Pro Milone.

51: Cicerone proconsole (governatore) in Cilicia

Anni di studi e attività letteraria: De oratore, De re publica, De legibus.

49-46: Bellum civile ➡️ Cicerone parteggia per Pompeo ma questi muore e Cesare, vincitore, dona a Cicerone la sua clementia, grazie alla quale l’ormai anziano oratore può dedicarsi alla composizione (fra l’altro) delle sue opere filosofiche.

Cicerone dalla congiura anticesariana alla morte

15 marzo 44: Cesare assassinato ⤵️

17 marzo 44: Cicerone in Senato fa passare il concetto greco di amnistia e permette che i congiurati non vengano puniti.

19 marzo 44: apertura del testamento di Cesare: Caio Ottavio è nominato erede. Questi si reca a Roma e si profila subito il conflitto con Antonio, entrambi volendo raccogliere l’eredità politica e morale di Cesare.

44-43: Cicerone, vedendo in Antonio una pericolosa figura di nuovo tiranno, scaglia contro di lui le quattordici orationes Philippicae.

43: Antonio e Ottaviano, dopo la guerra di Modena, si alleano nel nome di Cesare e si accordano per la spartizione del potere (2º triumvirato) ⤵️

Vengono stese liste di proscrizione degli avversari politici e Antonio ordina ai suoi sicari di portargli la testa di Cicerone.

7 dicembre 43: Cicerone viene raggiunto a Formia dai sicari di Antonio e barbaramente decapitato.