Quella che vi offro in questo articolo è una sintesi per punti della vita di Cesare che però vi racconto in modo accurato in una serie di tre videolezioni ricche, coinvolgenti d piene di aneddoti e curiosità sull’avventura umana di uno dei più celebri generali di tutti i tempi. Generale ma anche grande prosatore, il che giustifica la sua presenza nei manuali di letteratura latina: i suoi famosi Commentarii, meglio noti come De bello gallico e De bello civili sono infatti il racconto da lui stesso scritto della guerra gallica e della guerra fratricida con Pompeo, che avrebbe portato alla fine della Repubblica.
Ascoltate i video linkati e utlizzate questo articolo come mappa mentale per il ripasso!
I primi venti anni: nascita e giovinezza sotto la dittatura di Silla
⏳ 13 luglio 100: nasce da una famiglia di antica aristocrazia patrizia, la gens Iulia. La sorella del padre, la zia Giulia, è sposa di Mario, il leader dei populares, ed egli stesso sposa intorno ai 15-16 anni Cornelia Cinna, figlia di Lucio Cornelio Cinna, altro esponente di spicco del partito democratico.
⚠️ ‼️ Il nome: casomai ve lo siate chiesto, si scrive Caio ma si legge Gaio, per una questione piuttosto complessa di fonetica storica latina.
⏳81: Silla, leader degli optimates, diventa dittatore e Cesare finisce nelle sue liste di proscrizione. Si salva per miracolo lasciando Roma e nascondendosi. Ottiene successivamente la grazia da Silla che del resto muore nel 78.
⏳ 78-72: viaggio di istruzione in Grecia per studiare retorica e prima attività oratoria a Roma.
Il cursus honorum fino al triumvirato
1️⃣ 71: inizia il cursus honorum con il tribunato militare. Cesare appoggia i populares nella loro opera di smantellamento della costituzione sillana.
2️⃣ 68: questore nella Spagna Ulteriore.
3️⃣ 65: edile della plebe. Cesare ricerca il favore del popolo organizzando giochi a proprie spese.
Si avvicina a Crasso e tenta un colpo di stato con l cd. “prima congiura di Catilina”.
4️⃣ 63: pretore. Nello stesso anno Cicerone è console. Nuovo tentativo di colpo di stato con la seconda congiura di Catilina.
5️⃣ 60: si candida al consolato per l’anno 59 e stringe un accordo privato con Crasso e Pompeo (“primo triumvirato”) con l’obiettivo di spartirsi reciprocamente il potere e le sfere di influenza; secondo gli accordi, Cesare avrebbe ottenuto la Gallia come proconsole.
Dal bellum Gallicum ai prodromi della guerra civile
⏳ 59: console. Cesare entra in carica come console e gestisce la magistratura in base agli accordi di triumvirato.
⏳ 58: proconsole nella Gallia Cisalpina. Sempre in base agli accordi di triumvirato, Cesare si fa assegnare la Gallia Cisalpina come provincia in cui recarsi come governatore al termine del consolato. Sperava infatti di poter trovare occasioni per ottenere trionfi.
⏳ 58-56: la guerra in Gallia. Una migrazione di Elvezi verso Ovest dà a Cesare il pretesto di spingersi nella Gallia transalpina dove inizia il famigerato Bellum Gallicum. Negli stessi anni, a Roma, si scontrano le bande rivali di Publio Clodio, leader demagogo di parte popolare e tribuno della plebe, e di Annio Milone, di parte senatoria. Cicerone viene esiliato da una lex ad personam di Clodio. Vista la situazione pericolosamente caotica, Pompeo si allontana da Cesare e cerca l’appoggio del Senato.
⏳ 56: gli accordi di Lucca (“ripristino del triumvirato”). Cesare, Crasso e Pompeo si riavvicinano e rinsaldano l’alleanza di triumvirato con un incontro avvenuto a Lucca: proroga di 5 anni del proconsolato di Cesare in Gallia (fino al 1º marzo 49), 5 anni di proconsolato di Pompeo in Spagna, 5 anni di proconsolato di Crasso in Siria.
⏳ 54-53: l’alleanza inizia ad incrinarsi. Nel 54 muore Giulia, figlia di Cesare sposata a Pompeo, e nel 53 Crasso, entrambi forti elementi di mediazione fra Cesare e Pompeo.
⏳ 52: Clodio viene ucciso dalle bande di Milone; Roma ingovernabile e senza consoli; il senato, con il senatusconsultum ultimum, nomina Pompeo consul sine conlega; Pompeo ottiene la proroga del suo proconsolato in Spagna ma a Cesare viene intimato di lasciare la Gallia allo scadere del mandato.
Dalla guerra civile con Pompeo alle Idi di marzo
⏳ 1º gennaio 49: ultimatum del Senato a Cesare: se non avesse lasciato la Gallia entro il termine stabilito, sarebbe stato dichiarato hostis publicus.
⏳ 12 gennaio 49: alea iacta est. Cesare non accetta le condizioni del Senato ed attraversa il Rubicone dando ufficialmente inizio alla guerra civile. Il Senato e Pompeo abbandonano Roma. Pompeo fugge a Brindisi da dove si imbarca per la Grecia. Lì raccoglie legioni fra i principi suoi amici.
⏳ 9 agosto 48: Cesare raggiunge Pompeo in Tessaglia e lo sconfigge nella battaglia di Farsàlo. Pompeo fugge in Egitto dove viene ucciso da re Tolomeo XIV Aulète.
⏳ 48-47: Cesare è in Egitto con Cleopatra.
⏳ 46: Cesare lascia l’Egitto e sconfigge l’esercito pompeiano superstite radunatosi in Africa con la battaglia di Tapso. Per non cadere vivo nelle sue mani, Catone si uccide ad Utica.
⏳ 45: sconfitta dell’ultima sacca di resistenza pompeiana capeggiata dai figli di Pompeo in Spagna con la battaglia di Munda. A settembre Cesare rientra definitivamente a Roma.
⏳ 45-44: Cesare vara un pacchetto di riforme per la riorganizzazione dello stato in direzione monocratica ed assume una serie di segni esteriori ed atteggiamenti tipici del potere monarchico. Ciò accentua l’odio nei suoi confronti e si decide di eliminarlo con una congiura.
⚔️: 15 marzo 44: Cesare viene assassinato con 23 pugnalate nella curia di Pompeo durante una riunione del Senato, in una congiura organizzata da 60 cittadini e capeggiata da Caio Cassio, Marco e Decimo Bruto.