Gneo Nevio: l’inventore della fabula praetexta e dell’epica latina di argomento romano
Malgrado nessuna opera intera possediamo del drammaturgo campano Gneo Nevio, la sua figura resta per noi un riferimento importante per tre motivi in particolare:
1️⃣ contemporaneo di Livio Andronìco, diede il suo contributo alle origini della letteratura latina di cui è quindi uno dei padri fondatori;
2️⃣ nel campo teatrale, nonostante fosse versato molto più nel comico che nel tragico, è ricordato come l’inventore della fabula praetexta, la tragedia latina di argomento romano (contrapposta alla fabula cothurnata di argomento greco);
3️⃣ infine, fu il primo ad introdurre l’epica latina di argomento romano: Andronìco aveva infatti già importato a Roma il genere epico di matrice greca traducendo l’Odissea di Omero (la celebre Odusìa di Livio Andronìco); Nevio decide invece di comporre un poema epico sulla prima guerra punica, dunque privilegiando per primo un tema di argomento storico romano. Non è tuttavia considerato “il padre dell’epica latina”, avendo composto il suo poema in saturni, l’antico verso italico, e non in esametri, il metro greco tradizionale dell’epica: tale appellativo se lo guadagnerà Quinto Ennio che per primo introdurrà l’esametro nel suo poema epico Annales.