Che differenza c’è tra pronomi diretti e indiretti? Come si fa a distinguerli in analisi logica?
GLI parlo, TI telefono, LO faccio, GLIELO dico, CE LA porta, scriviGLIELO… Aiuto!! 😫 Se l’analisi logica di queste minuscole parolette vi mette in crisi, ecco il video che fa per voi! Nella videolezione linkata in alto troverete una spiegazione come sempre chiara ed accurata in cui vi illustrerò:
✔️Come si fa l’analisi logica di questi pronomi
✔️Tabelle dei pronomi diretti, indiretti, combinati
✔️Cosa sono i pronomi proclitici ed enclitici.
In particolare, per quanto riguarda l’analisi logica, vi insegnerò un metodo efficace per capire se i pronomi àtoni sono diretti e cioè svolgono la funzione di complemento oggetto oppure indiretti e sono perciò usati in funzione di complemento di termine, cosa non sempre semplice da capire a prima vista in quanto alcuni di questi pronomi hanno la medesima forma per entrambe le funzioni. Esempio:
“Ho mandato a chiamarTI“: si dice “chiamare qualcuno” o “chiamare A qualcuno”? Chiamare qualcuno ——> TI è in questo caso pronome diretto —–> complemento oggetto.
“Sono venuto a darTI una cattiva notizia”: si dice “dare qualcuno” o “dare A qualcuno”? Dare A qualcuno ——–> TI è in questo caso pronome indiretto ——-> complemento di termine.