Che cos’è il complemento di termine? Come si costruisce? Qual è la differenza tra complemento di termine e complemento oggetto?
Aprendo il vostro di libro di grammatica al capitolo dedicato al complemento di termine, leggerete probabilmente che esso esprime la persona o cosa su cui termina l’azione espressa dal verbo, e che risponde alla domanda “a chi? a che cosa?”. Giustissimo, ma,,, che cosa significa esattamente che l’azione “termina, si dirige” verso una persona o cosa? Se non vi viene spiegato il senso di queste parole non farete che imparare a memoria una definizione che alla fine risulterà inutile e il complemento di termine non saprete riconoscerlo – anche perché (attenzione!) alla domanda “a chi/a che cosa?” risponde una quantità di altri diversi complementi e il famoso sistema del “farsi la domanda” è valido solo se accompagnato da altri ragionamenti 🥸
Nel video linkato in alto, che fa parte di una serie dedicata all’analisi logica, parto perciò da una spiegazione del nome “complemento di termine” per poi passare a illustrare il suo funzionamento, come sempre in modo chiaro e affidabile e con l’aiuto delle mie tavole che vi saranno utili per prendere appunti 📝
Al termine, anche consigli di metodo su come non confondere complemento di termine e complemento oggetto 👍🏻