Cavalleria e ideologia cortese

Cavalli, cavalieri, cavalleria: cosa c’entrano con la letteratura italiana? In realtà, moltissimo: stiamo infatti parlando dell’ambiente sociale all’interno del quale, a partire dall’XI sec., si sviluppò l’ideologia cortese, cioè quella concezione aristocratica dell’uomo e dei rapporti sociali che avrebbe dato dapprima vita, in Francia, alla corrente della lirica trobadorica e, successivamente, sarebbe stata importata in Italia, per diventare il motivo dominante della nostra poesia dei primi secoli. Insomma, sapere quando, come e perché nacque la cavalleria vi dà la risposta a tante altre domande fondamentali per capire la nostra letteratura italiana delle origini: quando, come e dove si sviluppa La teoria dell’amor cortese? Quali sono le sue caratteristiche? Com’è vista la donna nell’amor cortese?

I passaggi che ci portano dalla cavalleria all’amor cortese ve li spiego, come sempre in modo chiaro e piacevole, in questa videolezione con l’aiuto delle mie lavagnette (ne vedete una a destra), e si possono sintetizzare in tre momenti fondamentali: nascita del rapporto di vassallaggio —> nascita di una classe di vassalli denominati “cavalieri” —> proiezione del rapporto cavaliere/signore alla dimensione amorosa con l’istituzione del parallelismo cavaliere=amante // signore=madonna nelLa teoria dell’amor cortese.

Oltre a questo, scoprirete anche qualche interessante curiosità: perché ancora oggi parliamo di “persona cortese” in contrapposizione a “scortese” o “villana”? Cosa significano esattamente appellativi come “Madonna” o “Signora”? Buon ascolto!