Decameron I, 5: la novella della marchesana di Monferrato

Leggere il Decameron

In questa serie di articoli troverete schede di lettura delle novelle del Decameron affrontate secondo la seguente scaletta:
✔️ scheda generale (narratore, protagonisti, argomento generale);
✔️ sintesi per sequenze;
✔️ il messaggio morale e il significato.

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Ascoltate anche le mie videolezioni introduttive alla lettura del Decameron: il link ai video di YouTube lo trovate nei seguenti articoli:
La cornice del Decameron
La peste del Decameron
La brigata del Decameron: introduzione alla prima giornata
I temi del Decameron: Amore, Eros, Donna
I temi del Decameron: Religione, Fortuna

La novella della marchesana di Monferrato: scheda generale

🔵 Giornata I, novella 5
🟠 Narrata da: Fiammetta
🟢 Protagonisti: Filippo il Bornio, cioè il Guercio, personaggio storico: si tratta di Filippo Augusto re di Francia (1165-1223), che insieme a Federico Barbarossa e Riccardo Cuor di Leone prese parte alla terza Crociata; la moglie del marchese Corrado di Monferrato degli Aleramo
🟤 Spazio: dove si svolge la vicenda? Francia – Monferrato (regione nell’attuale Piemonte a nord di Genova)
🔴 Argomento generale: come le precedentiDecameron I, 3: la novella di Melchisedech giudeo e Decameron I, 4: il giovane monaco e il vecchio abate, anche questa si propone di lodare “la forza delle belle e pronte risposte“, cioè la capacità salvifica dell’intelligenza della parola.

La geografia del Decameron: la mappa della I Giornata

Leggere il Decameron è anche un viaggio meraviglioso e avventuroso attraverso tutta l’Europa mediterranea, che Boccaccio con le sue novelle percorre in lungo e in largo. I protagonisti di questa prima Giornata ci conducono da Parigi a Cipro all’Egitto passando per molteplici città italiane.
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Il padlet qui in basso contiene una mappa geografica della I Giornata del Decameron. Quelle colorate sono le icone di tutte le dieci novelle; facendo tap sulle schede in basso vi apparirà il luogo della novella corrispondente.
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La novella della marchesana di Monferrato: riassunto per sequenze

1. Premessa di Fiammetta: poiché Dioneo narrando la novella del giovane monaco ha dimostrato quanta sia l’efficacia di un discorso acuto e ben confezionato, la novellatrice desidera continuare per questa strada e dimostrarlo con un’altra storia. Essa si propone anche di dimostrare quanto sia vero il principio per cui è sciocco per un uomo amare una donna di condizione inferiore alla sua, mentre è saggio per una donna guardarsi dall’amare uomo di condizione superiore.

2. Durante un banchetto a corte, il re Filippo di Francia sente decantare le doti morali e fisiche della moglie del marchese di Monferrato (in quel tempo lontano dalle sue terre per servire come cavaliere nella terza Crociata) e, pur senza averla mai vista, se ne innamora.

3. Dato che egli è in partenza per la Crociata, si dispone a sbarcare a Genova per poi di lì recarsi nel Monferrato a conoscere la marchesana. Quando è vicino a destinazione, invia dei messi ad annunciarle la sua venuta e a chiederle di essere ricevuto a pranzo.

4. La donna, cortese ma avveduta e non affatto sciocca, si dispone a ricevere sua maestà con tutti gli onori ma intuisce il motivo del fatto, apparentemente curioso, che un re le abbia chiesto di essere ricevuto in casa sua in assenza del marito. Avendo già in mente un piano per frenare le probabili avances di Filippo, ordina ai suoi cuochi di preparare un pranzo sontuoso ma a base di sole galline, benché cucinate in molti modi diversi.

4. Ricevuto presso la dimora del marchese, il re ha conferma della bellezza e della cortesia della marchesana e ancor più si accende d’amore ma, durante il banchetto, si accorge che ogni pietanza che gli viene servita è a base di galline e, ritenendo di motteggiare la donna con una battuta spiritosa, le chiede se da quelle parti nascano solo galline senza galli.

5. La marchesana, ben lungi dal sentirsi punta dal sarcasmo del suo ospite e oltremodo lieta che il re le abbia servito sul piatto d’argento, con quella domanda, la possibilità di rispondergli a tono, gli fa notare che lì non nascono solo galline, ma le femmine, anche se vestite e costumate in modo diverso dalle altre, sono fatte dappertutto allo stesso modo. Quello che naturalmente gli ha voluto dire, dietro le righe, è che non era necessario venire a concupire una donna in Monferrato, considerato di nobili e belle femmine ce ne saranno state anche in Francia.

6. Il re comprende il senso sottile nascosto nella risposta della marchesana e si rende conto di quanto disavvedutamente si fosse innamorato della donna e di quanto invece lei sia stata avveduta, e per la vergogna finisce in fretta e furia il pranzo senza aggiungere altro e se ne riparte con la coda fra le gambe.

La novella della marchesana di Monferrato: il messaggio morale e il significato

La premessa di Fiammetta permette di attribuire a questa novella due nuclei di significato:
1) il primo è quello relativo all’avvedutezza e all’intelligenza della parola misurata e cortese ma ben formulata e atta a raggiungere lo scopo, cioè in questo caso far notare al re quanto fosse stato inopportuno. Ancora una volta Boccaccio esalta l’efficacia salvifica della parola e del motto che, come in altri casi sanno allontanare il protagonista da una pena corporale (così nella novella del giovane monaco) o da un danno economico (così nella novella dell’inquisitore) o di altro tipo, in tal caso invece salva la marchesana dalla pericolosa presenza e concupiscenza del re.

2) Il secondo nucleo di significato è quello legato alla cortesia, di cui nella novella emergono vari aspetti tipici:

a) il principio citato dalla stessa Fiammetta, secondo cui sciocco è per l’uomo cercare l’amore di una donna di lignaggio inferiore al proprio, era una norma corrente di ascendenza cortese e già presente anche nel Trattato d’amore di Andrea Capellano; da notare però che qui la marchesana ricorda tale regola al suo ospite non tramite astratte discettazioni filosofiche ma ricorrendo ad una risposta sottile e ben confezionata;
b) il re si innamora della donna senza averla mai vista, il che richiama l’istituto tipicamente cortese-provenzale dell’amor de lonh (amore da lontano). Ve ne ho parlato nella mia videolezione sulla teoria dell’amor cortese;
c) la marchesana, pur sospettosa, riceve il re con tutti gli onori che si addicono ad una maestà e dimostra cortesia e  liberalità nel ricevere, altro principio dell’etica cortese.

📖 Leggete anche le altre novelle della prima Giornata del Decameron ⤵️

Decameron I,1: la novella di ser Cepperello.
Decameron I, 2: la novella di Abraam giudeo.
Decameron I, 3: la novella di Melchisedech giudeo
Decameron I, 4: il giovane monaco e il vecchio abate.
Decameron I, 6: la novella dell’inquisitore
Decameron I, 7: la novella di Bergamino
Decameron I, 8: la novella di messer Ermino Avarizia
Decameron I, 9: la novella del re di Cipri
Decameron I, 10: la novella di maestro Alberto