Primi documenti in volgare

Nel primo video del mio corso di letteratura italiana delle origini vi ho parlato delle Origini dell’italiano: dal latino al volgare. Ma quali sono i primi documenti scritti in questo neonato volgare, cioè le prime attestazioni scritte del futuro italiano? Ve lo illustro in questo bel video chiaro eschematico, come sempre con l’aiuto delle mie lavagnette:

Il primo documento in volgare

Inizieremo il nostro viaggio proprio da quello che è considerato il primo documento in volgare italiano: il Placito capuano, il celebre Sao ko kelle terre, e di cui vi offrirò un commento linguistico. Quaneo fu scritto il primo documento in volgare? Il Placito capuano risale al X secolo (940) e nel corso della mia spiegazione scopriremo anche che la Francia ci ha battuti esattamente di un secolo… almeno per  quanto riguarda la nascita del volgare 😜 Il primo documento scritto nel volgare che diventerà la futura lingua nazionale francese sono infatti i Giuramenti di Strasburgo  dell’842.

Confronteremo poi il Placito capuano con il Placito di Teano, un altro documento simile dello stesso periodo, e poi vi mostrerò il celeberrimo affresco della basilica di san Clemente: fili de le pute, traite!  Insomma, sapevate che all’alba dell’italiano scritto ci sono un’imprecazione, un atto giudiziario ed un indovinello popolare? Di quest’ultimo vi parlo in questo articolo: Indovinello veronese. Buon ascolto!