I promessi sposi, capitolo V

I promessi sposi di Alessandro Manzoni

Schede di sintesi e di analisi per studenti ed insegnanti

 

Questa serie di articoli pubblicata nella categoria “Promessi sposi” del mio sito internet @Herr Quattrone è una guida alla lettura e all’analisi di ciascuno dei 38 capitoli del romanzo di Manzoni.
Potete usarla sia prima di leggere il capitolo, per facilitare l’approccio al testo, sia dopo averlo letto, per fare il punto del contenuto.

In ciascun articolo troverete:
✅  breve sintesi del capitolo per sequenze + esercizio ➡️ serve come guida alla lettura e per ricordare la trama del romanzo;
punti di analisi dei personaggi e di altri aspetti importanti del capitolo (vicende storiche, messaggio morale, etc.).

⚠️ Per gli studenti: Questi articoli non vogliono sostituire la lettura del romanzo ma aiutarvi a ricordare la trama e a focalizzare gli aspetti importanti del contenuto, perciò usateli con intelligenza accompagnandoli con uno studio serio!

Sintesi del capitolo V per sequenze

Esercizio: usate le sequenze come guida alla lettura ed individuate voi le sezioni/i paragrafi del capitolo a cui corrispondono.

1) Siamo nella casetta di Lucia e Agnese narra l’accaduto a fra Cristoforo, che è appena arrivato (nel capitolo IV il nuovo personaggio era stato presentato con una lunga digressione sul suo passato).

2) Sequenza dialogica: colloquio fra Renzo e Cristoforo, il quale raccomanda il primo di non lasciarsi andare a colpi di testa e a contere la sua rabbia.

3) Poco dopo, il padre cappuccino si dirige al palazzotto di don Rodrigo per tentare l’impresa disperata di dissuadere il signore dal proposito di impedire il matrimonio. Descrizione del villaggio e del palazzo nobiliare.

4) È l’ora del pranzo e il padre si ritrova senza volerlo nella sala dove, intorno alla tavola, stanno don Rodrigo, il cugino Attilio, il podestà di Lecco, il dottor Azzeccagarbugli (!) e altri due convitati. Assistiamo così, nell’attesa del dialogo tra il frate e Rodrigo, a tre vivaci discussioni di attualità.

5) Prima discussione, argomento di cavalleria: è lecito bastonare un messaggero che viene a portare una sfida ad un cavaliere senza avergliene chiesto licenza?

6) Seconda discussione, argomento politico: se sia imminente una soluzione diplomatica per la guerra tra francesi e spagnoli che si sta sostenendo per la successione al ducato di Mantova.

7) Terza discussione, la carestia.

 

Punti di analisi del testo

Utili per focalizzare gli aspetti principali del capitolo e prepararsi a interrogazioni e compiti.

Il palazzotto di don Rodrigo

La descrizione del palazzotto di don Rodrigo, sia nei suoi ambienti che nei personaggi che lo abitano e frequentano, è funzionale a tratteggiare in modo indiretto (ma chiarissimo) le caratteristiche del signorotto che vi abita: un edificio dalla pacchiana architettura barocca, pesante, fosco, abitato da omaccioni tarchiati e arcigni, donne con facce maschie e braccia nerborute, una plebaglia pronta a digrignar le gengive, all’offesa e alla rissa. Insomma un ambiente che ispira violenza e che fa da tana all’ignobile e meschino tirannuccio che vi abita.


Le discussioni a tavola
Come la descrizione dell’ambiente in cui don Rodrigo vive, anche le tre discussioni fra i convitati, che rappresentano una lunga parentesi (in realtà quasi tutto il capitolo) della narrazione, sono funzionali a descrivere in maniera indiretta ma efficace la società milanese del Seicento protagonista del romanzo.
Dalla volgarità delle discussioni, dalle opinioni meschine ed istintive dettate da ignoranza e brama di violenza, lontane anni luce da ogni principio di rispetto e amore per il prossimo (fondamenti della morale cristiana), emerge una società imbarbarita, volgare e rozza.